31 dicembre ore 21 – Cenone San Silvestro 2024
Quest’anno ci siamo impegnati per farvi assaporare gli elementi naturali. Cinque portate per i cinque elementi fondamentali del Wu Xing. Idea proveniente dalla medicina orientale, che esemplifica l’universo attraverso questi simboli: Terra, Acqua, Fuoco, Legno e Metallo.
Abbiamo cercato di portare in tavola quello che per noi sono i cinque elementi in un viaggio solcato da piatti caratterizzati da uno specifico gusto, con l’intento di farvi concludere la cena di San Silvestro con una immagine variegata e speciale di questo anno, proiettando fantasia e buone prospettive per l’anno venturo.
Ecco a voi il menù del Cenone San Silvestro 2024
Antipasto: Bis di Flan con crema di funghi lievemente piccante
Il metallo rappresenta l’atto di piegarsi e modificarsi. Ciò che si piega e si modifica produce l’acre. (Piccante)
Per questa esperienza abbiamo creato un bis di flan con una crema di funghi Portobello e pecorino, lievemente piccante. Dapprima un flan al merluzzo, delicato e leggermente materico, seguito da un flan al topinambur, con il suo caratteristico gusto di carciofo. Così abbiamo immaginato il senso di cambiamento. Stessa crema di funghi in accompagnamento a due sapori completamente diversi.
Primo: Udon guanciale e zucca con salsa di soia tamari
L’acqua idealizza il bagnare e lo scorrere in basso. Ciò che bagna e scorre in basso produce il salato.
Cercando di riportare un pizzico di oriente a casa nostra abbiamo pensato di proporre gli Udon, ma non la classica ricetta che possiamo trovare un po’ in tutti i ristoranti etnici. La scelta di proporre due alimenti nostri, il guanciale di maiale e la zucca, insieme a due tipicità orientali, gli Udon e la salsa di soia tamari è proprio legata a questa idea di unire due concetti di salato differenti dati dal guanciale e dalla salsa di soia, adornati con la dolcezza della zucca dei nostri campi.
Primo: Risotto al cren con braciolina
Il legno esalta l’essere curvo o diritto. Ciò che è curvo o diritto produce l’Aspro.
Appena letta la parola Aspro la prima cosa che ci è saltata in mente è stato il rafano. Da qui l’idea di proporre un piatto assaggiato a Bolzano qualche anno addietro. Il risotto al Cren con braciolina.
Una salsa delicata, ma dal sapore deciso, che rende il piatto di un gusto unico. Questo piatto non usuale per la nostra cucina, ci darà la possibilità di assaporare un angolo di nord Italia che esprime sempre gusti e sapori avvolgenti.
Secondo: Filetto di maiale accompagnato da indivia speck e noci
Il fuoco rappresenta il bruciare e l’andare in alto. Ciò che brucia e va in alto produce l’amaro.
Gli amari disintossicano e, se bilanciati, sono piacevoli. Ed ecco che è nata l’idea di un secondo che possa accomunare la morbidezza e croccantezza, il piacevole amaro di un ortaggio con la dolcezza di taglio fine e rispettoso di carne. Da queste considerazioni nasce il filetto di maiale accompagnato da indivia belga, speck e noci. Elementi che si affiancano e completano.
Dolce: Dal nord al sud un viaggio nella pasticceria italiana
La terra rappresenta semina e raccolto. Ciò che provvede alla semina e al raccolto produce il dolce.
Pensando al dolce, ovviamente, balza alla mente il fine pasto più vario e tradizionale dello stivale. Ci piace proporre sempre dolci classici, curati, ben fatti. Per questa occasione proporremo un viaggio per l’Italia dal nord al sud. Tre classici della pasticceria:
- Lo Strudel, con i suoi sentori di montagna trentina.
- La crostata di visciole e ricotta, per celebrare questo frutto tutto laziale.
- Il pasticciotto leccese, una leccornia proveniente dalla tradizione del sud della Puglia.
Chiuderemo il Cenone San Silvestro 2024 prima della mezzanotte per dare la possibilità a chi volesse di partecipare al momento conviviale in piazza dei Martiri con il conto alla rovescia per l’arrivo del nuovo anno per il quale vi doteremo di calice di spumante 🙂
